Durante il Cinquecento si registrarono notevoli passi avanti nelle conoscenze fisiologiche grazie ad osservazioni dirette sui rapporti tra la struttura degli organi e le principali funzioni.
Andrea Vesalio (Bruxelles, 1514 - Zante, 1564), medico e anatomista fiammingo, è considerato il fondatore dell'anatomia moderna. Egli ritenne necessaria una riscrittura della descrizione del corpo umano e delle sue parti, realizzando tutto ciò mediante l'introduzione della dissezione dei cadaveri, l'attività pratica dei chirurghi sui feriti di guerra e la critica delle fonti del sapere antico.